Progetto terapeutico-riabilitativo individuale

Dopo un primo periodo di osservazione, esperite le prime indagini anamnestiche, sociali e cliniche, si elabora il progetto terapeutico-riabilitativo individuale, che oltre al cognome, al nome, al luogo ed alla data di nascita, alla residenza, al recapito dei familiari di riferimento, comprende la diagnosi psichiatrica all’ingresso e le eventuali patologie organiche presenti, l’indicazione della terapia, sia farmacologica, sia di sostegno individuale, sia riabilitativa di gruppo, i risultati attesi, la durata presumibile dell’intervento, la data di verifica degli interventi e degli obiettivi raggiunti per la loro eventuale ridefinizione, in vista della restituzione alla comunità sociale e del reinserimento in famiglia o di un trasferimento in una Comunità alloggio o altra struttura idonea (Residenza Sociale per Anziani e disabili, o geriatriche o Case di riposo). Le attività organizzate nella comunità sono pensate in modo da avvicinarsi gradualmente agli utenti seguendo i loro tempi e le loro naturali inclinazioni, in un’ottica riabilitativa, evitando atteggiamenti di mero intrattenimento. Nella specie, le attività della nostra struttura riguardano:

tale attività è volta all’apprendimento ed al mantenimento di una routine di igiene, competenza da stimolare e valorizzare soprattutto perché l’igiene personale può potenzialmente influire sulla qualità della vita di una persona

tale attività è volta all’apprendimento ed al mantenimento di competenze e regole miranti a valorizzare la persona umana e a modificare il modo di vivere nel contesto socio-familiare, ad acquisire o ri-acquisire competenze che potenzialmente influiranno sulla qualità della vita.

si basa su tecniche cognitive, tese ad incrementare abilità come la memoria, l’attenzione, la concentrazione, l’uso di strutture logiche. L’uso della scrittura consente di esprimere i propri pensieri attraverso poesie, temi ecc. e aiuta a mantenere o recuperare un adeguato rapporto di realtà.

 Ci si dedica:

  • alla lettura di un quotidiano, affinché gli ospiti possano riappropriarsi del loro presente in una corretta dimensione spazio-temporale
  • alla lettura di racconti e novelle della letteratura italiana
  • alla lettura di testi volti all’approfondimento della conoscenza relativa a monumenti o luoghi visitati durante le escursioni

gli ospiti, coadiuvati dagli operatori, si occupano della flora. Tali attività svolte quotidianamente: Consentono l’esercizio delle capacità di compiere in maniera continua e costante la serie di compiti necessari. Permettono di sviluppare nuove competenze, godendo anche di un rapporto privilegiato con la nature. Danno l’opportunità di sperimentare l’esperienza del “prendersi cura di…” attivando sia un processo di responsabilizzazione che affettivo..

attraverso la musica viene data la possibilità di esprimersi liberamente vivendo momenti spensierati, di esercitare la memoria attraverso il ricordo di vecchie canzoni.

per utenti selezionati ai quali, al termine della proiezione, viene richiesto di partecipare ad un gruppo di riflessione sulla tematica del film. I film aiutano gli ospiti ad osservare, riconoscere ed elaborare i propri comportamenti, rendendoli maggiormente consapevoli. I film, inoltre, possono pr0porre situazioni di vita reale che l’ospite può riconoscere come simili alle proprie e fare un lavoro di rielaborazione. .

Tali attività hanno il fine di potenziare le capacità di coordinazione e le abilità fisiche, valorizzare le esperienze di vita di gruppo e partecipazione sociale e a favorire la coscienza della corporeità come mezzo espressivo della persona.

e (al fine di stimolare apprendimenti attraverso il contatto con situazioni della vita di tutti i giorni, per favorire le relazioni interpersonali, la riacquisizione del senso d’appartenenza al territorio e q

Fin dal primo anno, approfittando della “festa di San Giuseppe” e delle sue “CENE” che a Salemi hanno grande importanza dal punto di vista religioso ma anche socio-culturale, la Salus ha organizzato una mostra, che oltre a dare visibilità a quanto viene realizzato dagli stessi ospiti all’interno dei laboratori manuali ed artistici, permette di “ricordare alla popolazione salemitana ed alle migliaia di visitatori che la Salus c’è e che è parte integrante del contesto socio-culturale del paese”. Alla mostra di San Giuseppe si è affiancata la “messa in scena” di alcune commedie in luoghi diversi dal contesto comunità, quali auditorium e piazze. Anche questa iniziativa ha lo scopo di rendere visibile quanto realizzato all’interno del laboratorio teatrale e permettere l’integrazione di questi soggetti diversamente abili con l’ambiente. Pertanto, l’obiettivo della C.T.A. non è solamente quello di “riabilitare” il soggetto affetto da disturbi psichici, ma anche “l’inculturazione” del contesto entro il quale la C.T.A. sorge, la sensibilizzazione e quindi la demolizione di tutti quei pregiudizi e quelle resistenze che spesso le società cosiddette “normali” hanno verso la disabilità mentale e, quindi, la volontà di non ghettizzare ed isolare gli ospiti..

  • Laboratorio di pittura: il laboratorio di pittura ha lo scopo di favorire l’elaborazione del mondo interiore attraverso la produzione di espressioni grafico-pittoriche con l’utilizzo di svariati materiali, migliorando anche la manualità. Le attività svolte sono finalizzate inoltre all’abbellimento degli ambienti comunitari e delle stanze personali degli ospiti, nonché all’esposizione all’esterno dei lavori realizzati ad esempio in occasione della festività di San Giuseppe. Il laboratorio inoltre tiene conto delle inclinazioni personali degli ospiti partecipanti. L’animatore e la pedagogista concordano, insieme agli ospiti, i materiali e le tecniche da usare per la realizzazione dei lavori artistici scegliendo tra decoupage, disegno, pittura, collage, lasciando così libero spazio alla creatività.
  • Laboratorio teatrale: Si basa sul “teatro” inteso non solo come possibilità rappresentativa di un testo, ma come potenzialità terapeutica e riabilitativa. Gli obiettivi specifici sono: conoscere meglio se stessi e gli altri esperendo l’attraversamento di diversi ruoli tramite l’improvvisazione e la realizzazione di uno spettacolo inteso come progetto di gruppo. Mettere in atto la propria autenticità creativa permette ai pazienti di entrare in armonia tra loro e con gli operatori-attori superando anche barriere di natura ideologica.

durante le quali si tratta di volta in volta un argomento proposto dal gruppo, costituiscono momenti utili anche a raccogliere e vagliare le richieste formulate dai vari membri e per stabilire e ricordare le regole della vita di comunità..

Celebrazione della Messa in occasione di ricorrenze religiose. Possibilità di partecipazione alla Santa Messa della domenica